Dal 2019 il gruppo GEO ha iniziato una collaborazione con l’ospedale “Luisa Guidotti“ a Mutoko nello Zimbabwe.
Questo ospedale ha una lunga tradizione perché è stato fondato nel 1932 inizialmente con cinque capanne con il tetto di paglia mentre oggi dispone di 120 posti letto, di una sala operatoria attrezzata, di una radiologia e laboratorio analisi , di ambulanze, di un sistema autonomo di smaltimento dei rifiuti speciali, di pannelli solari e generatore elettrico di emergenza. Ma quello che lo caratterizza è il personale infermieristico e tecnico di elevata professionalità e fortissima motivazione al miglioramento e di grandissima umanità. L’ospedale ha un bacino di utenza di oltre 60 mila abitanti dispersi un una area rurale molto vasta ai confini con il Mozambico.
Riceve finanziamenti dallo governo dello Zimbabwe ma soprattutto dalla Fondazione Pesaresi di Rimini che lo sostiene in gran parte e gli permette di funzionare.
La nostra amicizia con il dott Massimo Migani riminese che sta dedicando con una passione travolgente la sua vita a questo ospedale dove ricopre il ruolo di direttore sanitario ci ha permesso di iniziare questa collaborazione che purtroppo ha subito una momentanea battuta di arresto per la pandemia Covid 19 ma che riprenderà al più presto.
Abbiamo iniziato con i corsi GEO di simulazione per le emergenze ostetriche coinvolgendo il personale dell’ospedale che peraltro già disponeva di una expertise nel campo della simulazione. Ci siamo immersi nella loro realtà di sala parto offrendo la nostra esperienza e ricevendo grandi insegnamenti grazie alla essenzialità di una medicina basata sul necessario e indispensabile senza sprechi. Abbiamo incontrato una popolazione che ha grande fiducia e rispetto per chi si adopera per migliorare ed estendere a tutti le cure primarie. Abbiamo visto patologie a noi ormai sconosciute come la malaria, la tubercolosi , i morsi di serpente, la malattia trofoblastica metastatizzata e la grande piaga che affligge questi paesi, l’AIDS. Un incontro tra due mondi molto diversi non può che essere motivo di crescita per entrambi. Da ultimo, sebbene forse sia stata la cosa più importante e sorprendente è stato lo scoprire un popolo che pur in una grandissima povertà è ricco di simpatia, di allegria e di dignità.